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lunedì 11 maggio 2015

Harmony tra amanti e detrattori, una produzione di successo

Questa mattina ho avviato una ricerca in rete per vedere cosa raccontava internet di questo marchio di successo che da decenni produce un fatturato invidiabile per qualsiasi editore.
Tra pregiudizi e amanti fedeli, cè un bel pò di materiale su cui lavorare.
L'articolo che mi è piaciuto, perchè curioso e intelligente è quello che trovate a qui e vi invito a leggerlo, perchè è un'analisi attenta e priva di pregiudizi, che può essere veramente interessante.
Ne ho trovato un'altro, invece, che parlava della narrativa Harmony enfatizzando i punti deboli, mostrando una scarsa conoscenza dell'argomento. Diciamo che si fermava agli aspetti più superficiali del genere e si crogiolava nel sottolineare soprattutto gli aspetti erotici, ridicolizzandoli.
Purtroppo in questo momento non riesco a ritrovarlo, ma non vi perdete nulla di entusiasmante, anche se è un buon pretesto per affrontare l'argomento detrattore del genere.


Pur non potendoli considerare dei capolavori, perchè oggettivamente non lo sono, rappresentano una piacevole distrazione per coloro che non amano i classici "mattoni" ed è un buon modo per avvicinare i lettori acerbi ad un genere che non li spaventerà. Potrebbe divertirli, se sono un pò smaliziati, ma potrebbe anche annoiarli se non amano le storie d'amore a lieto fine. In ogni caso non gli farà male e potrebbe anche spingerli verso qualcosa di diverso, più adatto a loro.


Personalmente sono una lettrice convinta. In casa mia, da bambina, non c'erano libri ed il mio sogno è sempre stato quello di riempirla di volumi. Mi mancavano le favole. Desideravo che qualcuno me le leggesse, ma i miei, persone eccellenti sotto tutti i punti di vista, non si erano mai avvicinati al mondo della lettura, perchè la vita li aveva costretti a usare le braccia fin da piccoli, se volevano trovare qualcosa sul tavolo all'ora dei pasti.


Tornando a noi, questa mancanza, che avvertivo come un vuoto, ha alimentato la mia curiosità e appena vedevo qualcuno con un libro in mano, cercavo di scoprire di cosa parlasse. I libri sono un mondo parallelo. A loro interno prendono vita personaggi e storie che hanno una loro autonomia e pur non esistendo concretamente, nella quotidianità, essi fanno parte di noi e a volte hanno la capacità di uscire dalle pagine dei libri, per continuare a vive, oltre la parola fine.
Un mondo affascinante, sotto tutti i punti di vista.
Ma tornando a noi,  avevo una zia che divorava Harmony ad una velocità impressionante. Ne aveva tantissimi sparsi per la casa, dimenticati nei posti più impensabili, così un giorno le chiesi se potevo leggerne uno. Ero un'adolescente e le storie d'amore a lieto fine mi piacevano da morire.
Emozionata e felice ne lessi uno e poi un'altro e più leggevo, più mi accorgevo, che nonostante la semplicità delle storie, qualcosa mi restava dentro e non erano certo le scene da "attrazione fatale", anche perchè eravano negli anni Ottanta e il vintage Harmony non era così spudorato come può esserlo oggi, che viviamo in una società a tratti cinica su questo fronte.


Ne leggevo diversi a settimana e confrontandomi con le mie amiche scoprii che anche loro possedevano altri titoli, diversi dai miei. Iniziammo a scambiarceli.
Non ricordo come, ma insieme agli Harmony cominciai a leggere anche altri testi di narrativa e la mia fissa era per i classici dell'Ottocento di scrittori stranieri.
Oggi di Harmony ne leggo pochi, soprattutto per mancanza di tempo, a dire il vero. Le mie letture, comunque si sono diversificate nel tempo, ma una costante restano i romanzi rosa. Adoro le storie, soprattutto quelle al femminile, dove è più semplice ritrovare tratti di se stessa. E' un come sarei stata se fossi vissuta in un'altra epoca, come sarei stata oggi se mi fossi trovata in determinate situazioni e come diventerò un giorno, quando non avrò più quaranta anni!


Ma tornando a noi, gli anni che intercorrono tra il primo Harmony e le letture di oggi mi danno, almeno credo, una visione oggettiva del tipo di romanzi affrontato fino ad ora.
Gli Harmony sono l'evoluzione romantica dei sogni femminili. Sono favole moderne per donne che non credono più alle favole, ma desiderano disperatamente lasciarsi andare ad un mondo che non è reale, ma può sembrare tale. E' vero, spesso, non sempre, le protagoniste non hanno grandi esperienze nel campo sessuale e non appena conoscono il protagonista si trasformano in donne di larghe vedute e soprattutto di istintiva e consumata esperienza. Il salto è notevole e può risultare improbabile, ma come dicevo prima, parliamo di favole, dove a volte qualche scrittrice osa anche inserire una protagonista dalle fattezze morbide.
I titolo che escono ogni anno sono davvero tanti e dunque si trovano strorie per tutti i gusti.
La storia ruota sempre intorno ad un uomo ed una donna, che si vedono, si piacciono e si concedono. Subentrano poi incomprensioni, difficoltà e ostacoli di vario tipo, che portano i protagonisti sul punto di lasciarsi definitivamente, prima di ritrovarsi per il lieto fine.
E' evidente che spesso sono tagliati, i personaggi sono ridotti all'osso e non sempre le traduzioni sono curate. Forse per i tempi ristretti in cui è richiesta la consegna.
I titoli sono sempre accattivanti e le parole che ritornano sono sempre amore e passione. Le copertine, anche se nel tempo hanno risentito dei cambiamenti della società, sono sempre state leggermente audaci, con in primo piano i due protagonisti.


 Nonostante tutto non mi sento di demonizzarli e anzi li consiglio per letture piacevoli e di evasione.
Sono uno uguale all'altro? Presentano sicuramente dei tratti comuni e se li si legge senza prestare eccessiva attenzione, tali somiglianze posso apparire certezze, ma gli amanti del genere sanno che il realtà la qualità delle scrittrici, non solo per le loro capacità nello scrivere, ma anche nell'articolazione della storia, come nel tratteggio dei personaggi fanno la differenza.
Una nota interessante, che ha riportato alla mia mente una curiosità che avevo anche io, è che spesso, per non dire sempre, le autrici di questi romanzi sono donne, supponendo che forse si tratti di pseudonimi e che dietro qualcuna di loro si nasconda in realtà un uomo.
Voi che dite è possibile?
Per quanto mi riguarda, consiglio la letture e anche la lettura degli Harmony a tutte coloro che vogliono sognare e che desiderano trovare uno squarcio di sole in una giornata grigia, fatta di incombenze non sempre piacevoli.
La vita può essere più bella di un romanzo? E allora perchè non convertirla in un romanzo? Leggere fa bene, alimenta la mente e se qualcuno teme che tanti aitanti uomini alfa possano allontanare le loro donne dalla relatà, non preoccupatevi. Noi donne sappiamo distinguere tra il fantastico ed il reale e non per questo ci priviamo delle capacità di sognare.

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