Lettrici in rosa, bentrovate!
Oggi vi vorrei parlare di un romanzo particolare, un chick lit dal sapore classico.
Quanto ho letto il titolo, ho pensato alla versione al maschile de "La bisbetica domata" di William Shakespeare e già così mi intrigava parecchio, ma, quando ho letto la trama, ho capito che mi trovavo tra le mani l'ennesimo adattamento e/o reinterpretazione del mitico "Orgoglio e pregiudizio" e l'entusiasmo iniziale è parzialmente scemato, perché ne ho letti diversi, spesso deludenti.
Insomma, ho iniziato la lettura in punta di piedi, ma presto mi sono accorta che non era niente male.
La storia di base è quella della zia Jane, ma l'autrice è stata molto brava a creare il collegamento tra la storia originale e quella adattata.
Il protagonista Harry Noble è un attore e un regista, molto apprezzato, vincitore di un Oscar, a cui viene chiesto di dirigere la versione teatrale di "Orgoglio e pregiudizio".
Questo riferimento è già di suo un modo intelligente per palesare l'omaggio all'autrice, ma agli eventi in scena si sovrappongono quelli della vita reale, perché la protagonista del nostro romanzo è Jasmin, per tutti Jazz, una poco appariscente giornalista, dal piglio battagliero, che si presenta ai provini, più per curiosare che per altro.
Non ha alcuna speranza di essere presa per qualche ruolo principale e quando sente Harry Noble fare dei commenti sul suo aspetto fisico, che è poco appariscente, deve trattenersi dal mandarlo a quel paese. La sua prova d'attrice però risulta soddisfacente, tanto da essere scelta come Elizabeth Bennet.
E' solo l'inizio di una serie di eventi che porteranno i nostri protagonisti dagli scontri iniziali alla dichiarazione d'amore finale.
Il racconto è fluido e divertente, anche se a tratti Harry Noble mi è apparso piuttosto impacciato e insicuro per essere un personaggio moderno, ma nel complesso è carismatico, quasi quanto l'originale.
L'autrice è stata brava a mescolare le carte e a escogitare eventi che rispettassero il ritmo narrativo dell'originale, mantenendo la modernità dell'ambientazione, che avrebbero reso ridicole certe scelte ovvie nel passato, ma improponibili al giorno d'oggi.
Senza rivelarvi nulla, per non togliervi il piacere della lettura, vi lascio la trama.
"Jazz non sopporta Harry..." No, troppo banale. Ah, ecco: "II bisbetico domato!" Questo sarebbe un titolo perfetto per un articolo, pensa Jasmin Field - Jazz per gli amici - giornalista professionista e attrice dilettante alle prese con un remake teatrale di "Orgoglio e pregiudizio". E pensare che è stato proprio lui a sceglierla per interpretare Elizabeth Bennet, la brillante protagonista... Lui chi? Harry Noble, il più grande regista del pianeta! Presuntuoso, egocentrico (ma quanto è bello e affascinante...) In più ha detto che la trova brutta! E grassa! Però è davvero bravo nel suo lavoro, chi può negarlo? Anche se guarda tutti dall'alto in basso e si comporta proprio come Darcy, l'eroe romantico inventato da Jane Austen. In un inebriante intreccio tra finzione del palcoscenico e realtà di tutti i giorni, Jasmin dovrà tenere testa allo spocchioso Harry. Fra scambi di battute al vetriolo e siparietti romantici, chi la spunterà?
Meno scontato di quanto si potesse pensare, è alla fine una lettura piacevole e allegra, che strappa un sorriso.
Consigliato!
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