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venerdì 18 novembre 2016

Era solo una storia d'amore di Anna Premoli


 L'ultimo romanzo di Anna Premoli è una dichiarazione d'amore al rosa che tanto ci piace, attraverso gli occhi di una donna, che ci è capitata per caso e ha scoperto i punti di forza di un genere considerato pregiudizievolmente debole.

L'ho appena finito e vado subito al sodo: acquistatelo e leggetelo! E' scritto bene ed è spassosissimo. 

Mi sono innamorata dello stalker vincitore del Premio Pulitzer, che dopo il primo libro non è più riuscito a scrivere due righe, trasformandosi nella disperazione del suo agente, che deve convincere la casa editrice, che questa è la volta buona e dopo cinque anni, finalmente Aidan Tyler consegnerà il suo ultimo romanzo. Purtroppo, però, sembra che Aiden riesca a superare il suo blocco solo quando nei paraggi c'è la sua musa ispiratrice, la famosissima scrittrice di rosa, Delilah Dee.


Tra loro sono scintille fin dal primo incontro. Lui disprezza il genere rosa, mentre lei  ufficialmente lo difende a spada tratta, anche se in realtà, si sente un po' discriminata come scrittrice, ma questo poco importa. Di fronte allo spocchioso e megalomane Aiden, ogni dubbio è cancellato e in diretta tv gli lancia una sfida: se è così facile scrivere storie d'amore, perchè non lo fa anche lui?

A Aiden non resta che provarci, ma per farlo, come vi dicevo, ha bisogno dell'aiuto di Laurel, la scrittrice che si cela sotto il nome di Delilah. Convincerla non è affatto semplice, visto che al loro primo incontro, non sapendo chi fosse, le ha parlato malissimo delle autrici di quel "sottogenere" e lei si è anche rifiutata di dargli il suo numero di telefono. Ma grazie al suo prezioso agente, Aiden riesce a intrufolarsi nel suo palazzo, cercando di corromperla con un mastodontico fascio di rose, del colore che tanto la rappresenta.

Laurel chiarisce subito che a lei non piacciono queste smancerie, ma gli permette di restare e il miracolo si compie. Aiden Tyler scrive un capitolo. A questo punto non gli resta che continuare con questa tecnica da stalker, perchè lei sembra essere immune al suo fascino.

Evidentemente un Premio Pulitzer non può aspirare ad una donna con un cervello sopra alla media, anche se ha appena scoperto che alle bamboline di porcellana preferisce una donna vera, che lo mette all'angolo otto volte su dieci. Ma ad un certo punto bisogna anche crescere e prendere  atto delle proprie debolezze, perchè è da quelle che bisogna partire, per capire come affrontarle in modo intelligente, trasformandole in punti di forza. E così, mentre Aiden scopre quali sono le sue pecche, tra finzione letteraria e realtà nasce una storia d'amore piena di fuochi d'artificio, che prende e diverte.
Prima di lasciarvi alla lettura, poche considerazioni personali. Se tra i romanzi della Premoli, Ti prego, lasciati odiare resta il mio preferito, per il tipo di intreccio, questo ultimo, invece, è indubbiamente quello più riuscito tra i suoi, per la resa stilistica e la capacità analitica dei personaggi. Insomma, a crescere non è solo Aiden Tyler, ma anche Anna Premoli, che porta a maturazione il suo percorso professionale, regalandoci personaggi sempre meglio definiti, con uno spessore tutto loro.

Agli amanti del rosa e ai suoi detrattori, vorrei dire: il  rosa è un genere letterario come gli altri. Conta di penne illustri, come Richardson, Austen, Bronte e Gaskel, solo per citarne alcune e anche emerite schifezze. Non giudicate il genere, ma le storie e le menti che le creano. Autrici e lettori,  se vogliamo il rispetto degli spocchiosi, scriviamo e leggiamo storie di qualità. Solo così riusciremo ad ottenere la considerazione che meritiamo. Se penso agli strafalcioni e alle strizzatine d'occhio alla modernità, nei romanzi storici, mi viene un contorcimento. Senza relegare il sesso ad un puro esercizio fisico, per vendere. Dietro a ogni elemento, nascondiamo la qualità e non parlo di una virgola mancante o di un refuso, ma di quel bagaglio culturale ed emotivo che passa attraverso la persona che scrive e che legge. Insomma, diamo sostanza ai nostri sogni e potremo tenere testa anche a un Premio Pulitzer. 












4 commenti:

  1. Ammetto che i libri rosa non sono il mio forte, ne ho letti davvero pochi, ma questo qui sta davvero attirando la mia attenzione!^^

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  2. Ciao Mjchela. Grazie per il tuo commento. Facci sapere il tuo parere, dopo che l'avrai letto!

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  3. Ciao Licia!
    Sono una tua nuova lettrice! :)
    Io ho scoperto la Premoli proprio grazie a questo libro. Mi è piaciuta sia la storia, che il modo in cui è stata scritta. Motivo per il quale ho acquistato in versione ebook altri suoi libri.
    Piano piano conto di recuperarli tutti!
    Ciao!! :)
    Jasmine
    http://stoffedinchiostro.blogspot.it/

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  4. Ciao, Jasmine! Grazie per il tuo commento. Anche a me è piaciuto molto e lo trovo molto più interessanti di altri, successivi al grande successo di "Ti prego, lasciati odiare", che riprendevano un po' troppo il solito schema. Fammi sapere cosa ne pensi anche degli altri, mi raccomando!

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