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martedì 24 gennaio 2017

Una stravagante ragazza per bene di Virginia Dellamore

Difficilmente troverete un suo romanzo in libreria, perchè ha scelto di autopubblicarsi, escludendo i canali tradizionali, ma le sue storie si possono acquistare in digitale e in cartaceo su tutti gli store più importanti e vi invito a saggiarli, perchè quella di Virginia Dellamore è una ricetta che delizia il palato.


Dopo Non posso esistere senza di te, di un grande romanticismo, sono passata a Una stravagante ragazza perbene e vi confesso che non ero molto convinta. Insomma, ho un'antipatia per tutte quell'eroine di facciata, che si oppongono alle regole della società, solo per dare campo libero all'autrice, che si può inventare qualsiasi cosa, senza rispettare la veridicità storica.

Invece Annis mi ha conquistato, ma prima di scendere in dettagli, vi lascio la trama, per valutare una possibile lettura:
Londra, età della Reggenza. Annis è una ragazza simpatica ed eccentrica, che vive in un verdeggiante paesino del Sussex. Il suo più grande desiderio è viaggiare e vivere avventure straordinarie, come i protagonisti dei romanzi che legge avidamente. Quando è invitata a trascorrere due mesi a Londra per la Stagione, accetta con entusiasmo: non certo per trovare marito, ma per conoscere il mondo e divertirsi.
A Londra incontra Guiscard, bellissimo, insolente, senza regole, anche lui tutt’altro che favorevole al matrimonio. Chi meglio di un affascinante scapestrato che conosce i luoghi più spassosi della città può farle trascorrere una Stagione indimenticabile? Quale amicizia è più sicura di quella fra due persone che hanno messo subito in chiaro di non piacersi?
Eppure, talvolta, alla sprovvista, il cuore ci mette lo zampino, insinuando l’amore in chi non si riteneva capace di provarlo...
Sullo sfondo di una Londra frivola e mondana, con una rosa di accattivanti personaggi secondari, un romanzo leggero, vivace, condito di pungente ironia. Una storia per chi ama il romanticismo, i dialoghi scoppiettanti, una girandola di eventi capaci di scatenare il sorriso, e l’immancabile lieto fine.

 
Ve lo accennavo prima. Annis mi ha rapita. Ho riso dalla prima all'ultima pagina. Due protagonisti così non li avevo mai incontrati in un romanzo! Sembrano due bambini dispettosi, che si divertono un mondo a far saltare i nervi ai propri genitori, dove  il padre e la madre si identificano con la società. Annis e Guy soffrono di una terribile allergia alle regole e per loro è molto più facile trasgredire che assecondare.

Improbabili divisi, sono esilaranti insieme. Due così non possono che finire l'uno nelle braccia dell'altro.


Annis arriva a Londra grazie ad un'occasione fortuita. Un'amica di famiglia ha una figlia sposata, che vive in città e potrebbe ospitarla per la stagione mondana. Per la famiglia è un grande sacrificio, ma è anche un'occasione importante per trovarle marito. Solo che Annis non ha alcuna intenzione di sacrificarsi al focolare domestico e così quando la sua ospite le dice che ha ben poche possibilità di accasarsi visto che non è bella, non è ricca e non è più nemmeno giovanissima, lei si fa una teatrale alzata di spalle. Il suo scopo è divertirsi, partecipando a tutte le occasioni mondane, senza impelagarsi in nulla di sentimentale. Così, quando quella sera stessa, un uomo in fuga, completamente nudo, precipita nella sua stanza, Annis pensa che l'avventura è solo all'inizio.

Lo sconosciuto è nientemeno che un duca, in fuga dalla camera da letto della bellissima amante. Il nobile in questione mette subito in chiaro che non ha alcuna intenzione di farsi incastrare in situazioni compromettenti. Annis lo rassicura a tale proposito. Il suo interesse è solo artistico, lo rassicura, visto che somiglia al David di Michelangelo. Se è così, nessun problema, si rilassa Guiscard, perchè ora che ha ereditato il titolo di duca e l'immenso patrimonio che ne deriva, deve fare molta attenzione, per non essere costretto a sposarsi.


La sua vita ha subito un drastico cambiamento dopo la morte improvvisa di suo padre e suo fratello. Ora passa la vita a fuggire da tutte le signorine perbene, che farebbero di tutto per sposarsi con un partito come lui, che invece non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua libertà. Su questo punto, Annis e Guiscard la pensano allo stesso modo e così stringono un patto, per divertirsi alle spalle della società, prima di finire nella loro stessa trappola.

Il punto di forza di questa autrice è il suo modo di scrivere, che definirei quasi poetico. Ha un fraseggio buono e un modo di raccontarci l'amore, che è  romantico e controcorrente. L'elemento che mi convince meno è la contestualizzazione storica, che resta sempre vaga e trattegiata con tocchi lievi. I personaggi di questo romanzo, come anche i dialoghi, sono troppo moderni, visto che siamo ai primi dell'Ottocento, ma nel complesso il romanzo merita e  si rivela una lettura piacevole e godibilissima.

2 commenti: