Il re degli inganni di Simona Friio
Da qualche tempo seguo con interesse il lavoro di Simona Friio, amministratrice del gruppo facebook Gaskell e altri rimedi e oggi mi sono imbattuta nel suo ultimo lavoro, che voglio presentarvi.
Se siete amanti degli storici, appuntatevi questo titolo, Il re degli inganni.
È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola,
lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli
insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi,
riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non
sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse
dal convento natio.
A Candoglia si presenta con lo stesso nome con
il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius,
Goffredo, ed è in cerca di un impiego.
La cava nei pressi del monte
Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la
cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso
suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla
nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del
suo fisico da signorino…
Alma, affascinata dalla vita in cava,
entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia
stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici.
Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la
sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di
vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di
emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è
sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a
Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti.
A causa di
un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco
Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante
le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza.
Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la
propria identità.
Il clima che si respira è foriero di sventura. La
minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e
la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in
marcia verso Alessandria.
Rodolfo, con il suo piccolo esercito di
picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere
contro lo stesso Carrarese. E contro di lei...
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