SCHIAVO DEL DESIDERIO di Pamela Clare
Dopo la lettura di PROIBITO, secondo romanzo della saga dedicata alla famiglia Bakewell/Kenleigh, e mia prima conoscenza di quest'autrice, mi ero ripromessa di recuperare gli altri volumi pubblicati in Italia, in quanto le capacità narrative della Clare mi hanno convinta con il suo miscuglio di ricostruzione storica, amanti appassionati, avventura, crudeltà e tenerezza. Jaime poi è uno dei miei personaggi preferiti e quindi ho iniziato la serie con un certo entusiasmo che, salvo alcune debolezze della storia, è stato ben ricompensato.
SCHIAVO DEL DESIDERIO inizia con sir Alec Kenleigh che, dopo uno scontro con Philip, il fratello minore che vive una vita dissoluta e infruttuosa, viene aggredito mentre sta tornado a casa da una banda di malviventi, che lo trascinano via dalla sua carrozza nel cuore della notte. Una pagina più in là ci porta oltre l'oceano, in Virginia, dove la bella e determinata Cassie Blackwell si trova in compagnia della sua governante intenzionata a comprare degli schiavi per la sua tenuta. Anche se di principio contraria alla schiavitù, il bisogno di mano d'opera l'ha portata a scendere a compromesso, ma quando vede un prigioniero deportato, ridotto quasi in fin di vita dalle frustate e dalla febbre, decide di comprare lui, insieme al misterioso Luke.
Nicholas Braden è accusato di stupro ed è stato condannato ai lavori forzati, eppure quando l'uomo si riprende, grazie alle cure di Cassie, dichiara di non ricordare come sia finito su una nave di schiavi, e di non conoscere nessun Nicholas Braden, in quanto il suo nome è Alec Kenleigh. Nessuno gli crede, ma Cassie comunque gli da la possibilità di scrivere una lettera da mandare in Inghilterra per provare la sua vera identità, ma nel frattempo dovrà pagarsi il suo soggiorno lavorando duramente nella tenuta di Blakewell's Neck, come tutti loro.
Pur non abituato alla vita da schiavo e all'attività fisica, Alec pian piano finisce per lasciarsi coinvolgere dalle vicende che coinvolgono i lavoratori di Blackwell e Cassie, la sua intrepida e bellissima proprietaria. La giovane infatti vive come un vero e proprio uomo, occupandosi di questioni che di solito vengono affrontate da padri, fratelli o mariti. Peccato che il Signor Blackwell sembra scomparso dalla faccia della terra, perso in un misterioso viaggio per recuperare puledri di razza, il piccolo Jamie è ancora troppo piccolo per prendere decisioni e Cassie è assolutamente contraria all'idea di sposarsi ed affidare la sua vita ed il suo patrimonio ad un uomo.
Chi spera di farle cambiare idea è Geoffrey Crichton, il suo vicino di tenuta, suo amico d'infanzia, destinato ad incarnare il ruolo dell'antagonista, ma decisamente fuori dagli schemi classici. Geoffrey, infatti, pur desiderando Cassie con la solita brama tipica dei villani, ama la protagonista da sempre, in quanto è stata l'unica che, durante la sua infanzia felice, lo abbia trattato con tenerezza. Peccato che l'educazione feroce avuta dal padre lo abbiano trasformato in un uomo meschino e pronto a tutto pur di ottenere quello che desidera.
Alec, pur sentendosi attratto follemente da Cassie, cerca comunque di tenere le distanze, soprattutto turbato dall'idea che lei non voglia credere alla sua storia e alla sua vera identità, ma pian piano il mondo di Blackwell's Neck finisce per coinvolgerlo quanto mai prima, tanto che quando dall'Inghilterra non giungono buone notizie e la sua sorte sembra precipitare per sempre, Alec rinuncia alla possibilità della fuga per rimanere accanto a Cassie, mentre la malaria si abbatte sul loro mondo felice.
La bellezza di questo primo romanzo della Clare, costatole ben sette anni di lavoro, è tutta concentrata sulla sua capacità di offrirci un racconto che non si limita solo a narrarci una storia d'amore appassionata e sensuale (cosa che comunque non manca), ma riesce a tratteggiare tanti personaggi dotati di una loro dimensione a tutto tondo, basti pensare a Zach, innamorato senza speranza della superficiale ed ingenua Ely, dello stoico e misterioso Luke, che cela un passato tragico e pieno di dolore e che non si vuole aprire alla felicità, o all'intrepido Carter, il ricchissimo vicino il cui aiuto sarà fondamentale per la coppia.
La Clare scrive un ottimo esordio che poi porterà all'emozionante PROIBITO, dedicato al piccolo Jamie che già qui colpisce al cuore con la sua tenerezza, il suo amore sincero e appassionato per la sorella ed il suo eroe, con il cucciolo Pirata sempre alle sue calcagna. Sono felice che poi abbia avuto una storia degna di nota. La Clare non è stata una delusione in questo primo volume e sicuramente mi riprometto di leggere anche altri suoi libri. Interessante anche il modo in cui ci descrive questo nuovo mondo, fatto di scontri, di schiavi ed indiani, in un'epoca che ormai, grazie anche ai romanzi della Gabaldon, mi sta diventando estremamente familiare. Lo consiglio a tutte quelle che vogliono una bella storia d'amore inserita in un contesto credibile, accurato e con un pizzico di avventura.
FRASI TRATTE DAL LIBRO
Nonostante cominciasse ad adattarsi al nuovo ambiente, continuava a sentirsi straniero in terra straniera. I fiori, gli alberi, gli uccelli, persino i profumi portati dal vento gli erano sconosciuti. Non apparteneva a quel posto, anche se era lì.
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La sua vita gli era stata rubata e Catherine Blakewell si frapponeva fra lui e la libertà
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"Viviamo, mia Lesbia, e amiamo: tutte le chiacchiere dei vecchi brontoloni lasciale perdere, non valgono una lira. Tramonta il sole e poi ritorna: per noi, quando la breve luce è tramontata, solo rimane il sonno di una notte senza fine. Dammi mille baci…" Alec si fermò, incapace di continuare. Tornò a guardare Cassie che ormai dormiva di nuovo
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Il padre di Cassie le aveva sempre detto che la ricchezza rende gli uomini ciechi ai piaceri della vita e se Geoffrey era l'esempio, aveva proprio ragione
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