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sabato 6 maggio 2017

NOTTE DOPO NOTTE di Meagan McKinney


Dopo la lettura di NOTTE DOPO NOTTE sono rimasta piuttosto perplessa e ho impiegato qualche giorno ad elaborare le sensazioni provate con questa storia. Che si tratti di un romanzo rosa è innegabile per via della presenza dell'eroina che incontra l'uomo in grado di farle palpitare il cuore, ma le atmosfere piuttosto scure del racconto mi hanno spesso indotto a sospettare che fosse un chiaro racconto gotico con tanto di fantasma, sebbene poi alla fine quasi tutto viene spiegato dalla logica.


Ero partita senza grandi sospetti, incuriosita dall'epoca ottocentesca leggermente avanzata. Siamo intorno alla metà del secolo e Alexandra Benjamin, figlia di un illustre professore esperto nel trattare i sordomuti, rimasta senza il padre e piena di debiti, si vede costretta a riorganizzare la sua vita. Con il cuore in frantumi per il disprezzo di un presunto pretendente, che alla morte del padre le ha fatto capire che mai avrebbe preso in considerazione la figlia di un ebreo come propria consorte e madre dei suoi figli, Alexandra decide di forzare la mano al destino e di rispondere alla lettera di Sir John Damien, che chiedeva l'aiuto professionale del padre, spacciandosi per Alex Benjamin.


Partita insieme alla governante per il castello nello Yorkshire dell'uomo, fin dal suo arrivo qualcosa di strano sembra avvolgere le mura del posto, spettrale e sinistro maniero a picco sul mare, groviglio di stili di epoche diverse, che assume un ruolo preponderante nella storia stessa. L'incontro tra Alexandra e John Damien è preparato dal terrore di tutti i domestici che sembrano tentare di scoraggiare la donna a rimanere in quel luogo grondante di segreti e di paure. Sembra quasi Jane Eyre e l'oscuro Mr Rochester, che viveva con la moglie rinchiusa nelle stanze del suo palazzo.


La presenza femminile inquietante che segna la vita e la serenità di John Damien è Ursula, una governante che quasi vent'anni prima, presa da una vera e propria ossessione per lui, aveva torturato psicologicamente il ragazza portandolo sulla strada della depravazione e segnando per sempre anche la vita di Sam, il fratello disabile dell'uomo. Sam è come un bambino che ha assistito ad una violenza che non riesce a dimenticare. Da quando Ursula Pole è scomparsa dal castello, in seguito alle accuse lanciate contro John Damien, ripudiato dalla famiglia, Sam non ha più parlato ed è terrorizzato dalle donne.


Alexandra in un primo momento dubita di poterlo aiutare in qualche modo a superare i suoi traumi, ma John Damien, dopo averla rifiutata, decide di concederle una possibilità perché possa guarire il fratello e indurlo a raccontare il grande segreto che grava su Caircross, ovvero la fine di Ursula.


Con dedizione e coraggio, Alexandra pian piano riesce ad avvicinarsi a Sam e a conquistarsi la sua fiducia incondizionata, ma la vera persona che ha bisogno di essere guarito è Damien, segnato per sempre dall'indifferenza della famiglia e dalla perversione di una donna, convinto di essere contaminato e malvagio. Toccherà ad Alexandra dimostrargli che l'amore non è violenza, ma comprensione ed accettazione e che anche lui è un'anima che ha bisogno di essere salvata.


Mentre l'attrazione tra i due divampa e Alexandra lotta per non perdere il suo cuore e Damien per cercare di attirarla nella sua rete, finendo catturato a sua volta, tutto quello che ruota intorno al racconto è singolarmente inquietante, con presenze notturne, strani scherzi orchestrati da creature che strisciano nella notte, vecchi innamorati delusi e folli ed un misterioso baule dotato quasi di una sua personalità.


Alla fine a tutte le strane apparizioni, mentre si cerca disperatamente la prova della morte di Ursula Pole o della sua presenza nel castello, si troverà una spiegazione logica, con il racconto della verità fatto dallo stesso Sam, con la sua innocenza mai perduta. Anche se è un racconto d'amore alquanto insolito ed intenso, resta un'atmosfera adatta soprattutto agli amanti dei più classici dei racconti gotici, quelli che amano condire il dolce con un poco di amaro.

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