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sabato 3 dicembre 2016

Il nemico scozzese di Nicole Locke

Il nemico scozzese è il secondo volume della serie Lovers and legends di Nicole Locke, ma è fruibile anche singolarmente.

Chi  ha avuto il piacere di leggere il primo romanzo della serie, che è La promessa del cavaliere, potrà apprezzare i riferimenti  a Gaira e al suo misterioso marito, rubando qualche altro particolare alla storia d'amore che ha legato il cuore di Gaira all'ultimo uomo di avrebbe dovuto innamorarsi, un mistrerioso e pericolosissimo cavaliere. Se siete curiose, recuperatelo, perché ve ne innamorerete.

Ma anche  Caird Colquhoun ha il suo fascino. Tra i fratelli di Gaira è quello più riflessivo. Bello come un dio greco, ha un fisico imponente, fatto di muscoli e una mente allenata al pensiero, che accompagna il suo forte braccio. Non c'è nemico che non possa battere ed è così abituato a farlo,  che  non si separa mai dalla sua spada.


Ma quella è una notte diversa. Viaggia con suo fratello e i suoi cugini, per partecipare ai festeggiamenti in onore di sua sorella. Il clima è festoso e  Caird si è lasciato andare, eccedendo con la birra.  Oramai brillo si è rifugiato nella camera della locanda, dove alloggiano per la notte. Sa che suo fratello si accompagna con due donzelle di facili costumi e così non si sorprende eccessivamente quando scopre che nella sua stanza è entrata una ragazza.



A dire il vero, la prima reazione è violenta e per poco non la trafigge con il suo pugnale. Una reazione istintiva, di cui si pente, non appena scopre che l'intrusa non è altro che una bellissima donna. In fondo, l'idea di divertirsi tra le morbide curve di un'avvenente fanciulla, non è affatto male. Solo che Mairead Buchanan non è una delle ragazze della locanda. E allora perché si è intrufoltata nella sua camera, se non per giacere con lui? Almeno che non stia provando a derubarlo.


In effetti, Mairead è entrata con lo scopo di appropriarsi di un oggetto, che le appartiene, solo che non è lui l'uomo che ha visto fuggire con il prezioso pugnale.

Che fare ora? Di certo non lo può assecondare, anche se l'equivoco l'ha spinta tra due braccia forti e coinvolgenti, che sembrano privarla di ogni inibizione. Gli eventi, però, precipitano: le donnine che si intrattengono con il fratello di Caird non la riconoscono e l'uomo che lei inseguiva appare, cercando di darsi alla fuga appena la vede.

L'intervento dei fratelli Colquhoun impediscono al ladro di portarsi  la refurtiva, ma nonostante Mairead assicuri che quel pugnale con incastonati dei rubini sia suo, Caird non le crede e decide di trascinarsela dietro fino a quando non avrà scoperto la verità sul suo conto. Anche perché quell'oggetto non ha solo un notevole valore economico, ma è un'arma leggendaria per la Scozia e non può essere della piccola e avvenente Buchanan.

 Senza contare che i Buchanan sono noti per raccontare menzogne e rubare e quell'oggeto affida a chi lo detiene un enorme potere, esponendolo anche ad un grande pericolo. Caird non ha dubbi deve scoprire la verità e per farlo lei gli sarà di aiuto.

Il problema è tenere a bada la forte attrazione fisica che esiste tra loro e che rischia di ofuscargli la mente, impedendogli di ragionare come suo solito.

Inizia così un'avventurosa ricerca della verità, che permetterà a due nemici storici, i Colquhoun e i Buchanan di conoscersi e salvarsi la vita a vicenda, scoprendo che quella che sembrava solo un'attrazione fisica è in realtà una relazione destinata a durare.

Ambientato nella Scozia del 1296 è un romanzo che mescola sensualità ed avventura, permettendo a due anime apparentemente dissimili di sanare le reciproche ferite, imparando a fidarsi l'uno dell'altro, in un percorso fisico ed interiore, che li porterà a superare i pregiudizi, fino alla resa finale. Che dirvi di più? Sono curiosa di leggere il terzo ed il quarto volume per scoprire come si completa il quadro della famiglia Colquhoun, con in testa il laird.
Nel frattempo vi auguro una piacevole lettura. 






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