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sabato 29 aprile 2017

CAREZZE PROIBITE di Shelly Thacker



Arrivata al terzo volume della collana ORIGINALE CLUB devo dire che queste edizioni mi sembrano più curate delle altre, come se al romanzo rosa venisse riconosciuta una sua dignità e nello stesso tempo venisse dato a tutte le lettrici il rispetto che meritano. Non so se dipende da una scelta delle trame pubblicate, o da semplice fortuna che mi ha portato a trovarne di seguito tre che presentano un intreccio decisamente più attento ai particolari. Fatto sta che CAREZZE PROIBITE, scritto da una penna a me sconosciuta, mi ha lasciato con una sensazione assolutamente positiva ed il desiderio di approfondire la mia conoscenza di questa autrice.


A onor del vero, confesso che avevo qualche dubbio sulla trama, malgrado l'amica che me lo ha prestato insistesse dicendomi che meritava. La verità è che pur amando le storie che coinvolgono in qualche modo membri dell'aristocrazia, quando si parla di principi e principesse, mi appaiono troppo lontani per poterli capire ed immedesimarmi e le storie d'amore spesso ci fanno sognare perché riflettono i nostri sogni o ci conquistano anche per una similitudine di gusti. Fatto sta che le vicende del piccolo regno di Chalons, travolto dall'esercito nemico della vicina Turingia, e del destino della sua principessa Ciara (che la mia mente ha faticato a pronunciare per tutta la lettura!!! Come lo leggereste voi? Siara - Saira ?) in principio non suscitavano il mio entusiasmo, ma fin dai primi capitoli, che ce la presentano nel castello paterno, assediato dai nemici, con la sola difesa del fratello Christophe, la mia attenzione si è risvegliata.


La verità è che mi piacciono le trame, le storie meditate, quelle che sviluppano le vicende, senza affrettarsi a farci vedere i due protagonisti interagire, perché il terreno deve essere preparato prima di seminare e l'attesa è fondamentale. Non che Ciara e Royce impieghino troppo tempo ad incontrarsi. Nel giro di una quarantina di pagine vedremo la bella principessa, rimasta unica erede al trono dopo l'uccisione del fratello, incontrare l'uomo a cui suo padre ha affidato la più difficile delle missioni, ovvero quella di condurre la propria figlia dal nemico vincitore, il malvagio principe Daemon che l'ha chiesta in moglie per sancire la pace sui due regni, ma soprattutto per assicurarsi il potere anche sul regno di Chalons.


Ciara soffre per l'apparente disprezzo e distacco del padre ed è pronta a tutto per dimostrarsi all'altezza del ruolo che il destino le ha affidato, ovvero quello di essere la chiave per la pace. Quando però incontra Royce Saint-Michel, vecchio compagno di Christophe, ma poi allontanato dal regno e dai suoi territori di Ferrano per un'oscura vicenda in cui è venuto meno alla parola data al sovrano, Ciara sente subito un astio profondo per quell'uomo così lontano dagli ideali della cavalleria. Lui ha promesso di portarla sana e salva (e soprattutto non compromessa) al  principe Daemon, ma non lo fa per un ideale politico o desiderio di pace, bensì per la promessa di essere reintegrato nel suo titolo e nei suoi possedimenti.


Royce  nel frattempo è infastidito dalla presenza di Ciara, che ricordava come una ragazzina insignificante sempre rintanata in biblioteca e circondata da decine di servitori, e che ora è una donna seducente e innocente allo stesso tempo. Il viaggio che i due intraprendono, sulle montagne che separano i due regni, si rivelerà denso di disavventure e disagi, inseguiti da alcuni ribelli che vorrebbero uccidere Ciara e interrompere i trattati di pace.


Nel frattempo però i due si conoscono e l'amore nasce impetuoso e prepotente, abbattendo tutte le barriere e le divisioni, anche se Royce non può venire meno alla parola data al Re, finendo per compromettere Ciara, rischiando la sua vita nel momento in cui si dovesse scoprire del loro amore. La tentazione è però palpabile e forte e la Thacker gioca con abilità con i sentimenti di entrambi, concedendo senza concedere, seducendo senza compromettere, fino a quando il capovolgimento degli eventi non aprirà una possibilità per un amore che sembra impossibile da realizzarsi, in quanto, anche senza il terribile Daemon, Ciara resterà sempre una principessa destinata a sposarsi per ragioni politiche e Royce un semplice barone troppo in basso nella scala sociale per aspirare alla sua mano.


La soluzione sarà trovata, come è giusto che sia in ogni romanzo rosa, ma la Thacer alla fine convince per aver sviluppato una storia ben raccontata e costruita, con avventura, passione, seduzione ed ingegno, senza mai scadere nella noia che a volte certi racconti di questo tipo hanno la tendenza a sviluppare. Per non parlare dei paesaggi descritti, con montagne che svettano verso il cielo, tra la neve che offre un'insolita magia o i paesi fantasmi frutto della guerra. L'impressione che mi ha lasciato quest'autrice è quindi molto buona, spero di recuperare altri volumi.

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