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mercoledì 19 aprile 2017

Tutto ma non il mio tailleur di Cecile Bertod

Era passato qualche mese da quando avevo letto un romanzo di Cecile Bertod e dunque ho deciso di recuperare un volume uscito da qualche tempo, per leggerlo con calma, lontana dall'eco del lancio.
Tra quelli che ancora mancano alla mia libreria ho aggiunto Tutto ma non il mio tailleur, che per anni è stato anche il mio mantra.




Trudy dunque è una mia simile dei tempi andati e mi ha aiutato a capire il motivo per cui la mia carriera nel mondo degli affari non è mai decollata...  A me quel mondo ansiogeno e cinico non è mai piaciuto e così quando lei raccontava le sue disavventure allontanandosi dalla città, io vi ritrovavo gli elementi positivi che mi hanno spinta a fare altre scelte. Anche lei maturerà la stessa convinzione, attraverso un percorso personale molto più articolato e interessante del mio, grazie a un affascinante proprietario di un pub, che riuscirà, suo malgrado, a rubarle il cuore.




Per chi non lo avesse ancora letto, la protagonista, come accennavo, è Trudy, un'efficientissima donna in carriera, prossima alla promozione, che vive nella dinamica Londra ed è vicina alla data delle nozze con Horace, quando scopre che l'uomo con cui progetta di trascorrere il resto della vita la tradisce.
La notizia la sconvolge, mandandola in tilt, tanto da chiedere il trasferimento momentaneo in un posto molto lontano dal suo: un paesino sperduto della Scozia, dove cercano un direttore di filiale per salvare la banca dalla rovina o prepararla alla vendita. Trudy accetta, salvo pentirsene quasi subito.



La vita di paese con i suoi ritmi lenti, le consuetudini e le inevitabili mancanze non fanno per lei, ma le permettono di staccare la spina dalla precendente routine, costringendola a venire a contatto con una persona che, nella vita passata, non avrebbe mai preso in considerazione.
Ethan è quanto di più lontano esista da Horace, ma è terribilmente sexy e anche molto determinato a portarsela a letto.
Così tra resistenze, incontri di paese e esilaranti situazioni tragicomiche Trudy è costretta a mettere in discussione il suo cuore e poi anche la sua vita per andare incontro all'amore vero, che non è per nulla perfetto, ma è sicuramente intenso e travolgente.


 
La storia di Trudy e Ethan mi ricorda tanto una di quelle commedie americane che ci piacciono tanto, con lei che arriva dalla città e si rifiuta di integrarsi con la gente del posto, salvo poi lasciarsi rubare il cuore.
Devo però confessarvi che Trudy non è riuscita a conquistare le mie simpatie e così la mia attenzione si è concentrata tutta su Ethan, che con il suo carattere burbero e con il suo senso pratico ha chiuso sotto chiave la mia stima e la mia ammirazione. Anche se, caro amico mio, le parole a volte fanno piacere al pari dei fatti. Insomma, ogni tanto, invita a cena fuori la tua Trudy e dille quanto la ami, senza darlo per scontato, perché a noi donne piace sentircelo dire, ma resta concreto come sei, perché di pavoni in giro ce ne sono già troppi e se ci piacciono le frasi e i gesti romantici, non sopportiamo la mancanza di sostanza.

2 commenti:

  1. proverò a leggerlo. mi piace molto dal riassunto. Grazie licia e ciao a tutte voi, Agnese

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